Il modulo quesiti non è più disponibile: quesiti e risposte, se ritenuti di interesse comune, saranno pubblicati in questa pagina.

Risposte pubblicate

i rappresentanti al sopralluogo devono rispondere a dei requisiti? possono essere persone non componenti il gruppo di lavoro ma solo in possesso di una delega?

L’adesione al sopralluogo viene effettuata in forma anonima, pertanto non è necessario presentare documenti di riconoscimento e/o delega.
Al termine del sopralluogo verrà rilasciato un attestato che certifica la partecipazione, il quale dovrà essere successivamente allegato alla documentazione amministrativa.

Alla lettura del Bando sembrerebbe sia obbligatorio il sopralluogo. Premettendo che: 
- ci troviamo, come probabilmente molti altri colleghi, all'estero e impossibilitati ad arrivare sui luoghi senza spendere cifre esorbitanti, visto anche il periodo generalizzato di vacanze;
 - al fine di garantire una partecipazione più ampia; 
- visto l’ampio materiale di base fornito; 
- potendo prevedere un rimborso spese legato ai premi. 
Tutto ciò premesso: non sarebbe possibile prevedere l’obbligatorietà dal sopralluogo per la Seconda Fase? Altrimenti ci avviciniamo più al concetto di Procedura Ristretta anziché Procedura Aperta. Grazie

Considerata la complessità del luogo e l’utilizzo previsto per diverse aree di attività, la Committenza ha chiesto espressamente che il sopralluogo venga effettuato per garantire una maggiore comprensione del contesto.
Si precisa inoltre che, trattandosi di un bando di idee, è prevista una sola fase. Il sopralluogo viene comunque svolto in forma anonima e nulla vieta che possiate delegare, una persona di vs fiducia  geograficamente piu comoda.

Attenzione: il prompt di AWNconcorsi segnala Concorso di Progettazione mentre il Bando e per un Concorso di Idee. Saluti.

Ringraziamo per la segnalazione il prompt è stato aggiornato

Entrambi i sopralluoghi sono obbligatori per partecipare al bando? Come mai così poco preavviso?

E' sufficiente partecipare ad un solo sopralluogo.

Buongiorno Si chiede a codesta stazione appaltante la possibilità di avere uno slot per effettuare il sopralluogo obbligatorio anche nel mese di settembre

Stiamo programmando una data ulteriore ad inizio settembre, appena verificata la disponibilità verrà pubblicato apposito avviso. Rimane in ogni caso non modificabile la finestra temporale per i quesiti.  

È possibile partecipare ad entrambi i sopralluoghi? Cioè la partecipazione al primo sopralluogo non esclude la possibilità di accedere anche al secondo per approfondimenti. Grazie

Teoricamente si, è possibile partecipare ad entrambi i sopralluoghi. In tal caso però verrà rilasciato un solo attestato di partecipazione.

Buongiorno, vi chiedo se è possibile prevedere un'altra data per il sopralluogo obbligatorio. Vi ringrazio e saluto cordialmente.

Buonasera, si rileva con fermezza che, vista la pubblicazione del bando in data 15/07/2025, la previsione di sole due date per il sopralluogo obbligatorio (rispettivamente a soli 4 e 10 giorni dalla pubblicazione) risulti oggettivamente limitativa e penalizzante per un’ampia platea di operatori economici potenzialmente interessati. Tale scelta risulta, inoltre, in contrasto con il perseguimento dell'interesse pubblico per il quale sarebbe auspicabile perseguire i principi di massima partecipazione e concorrenza. Si invita pertanto la Stazione Appaltante a rivedere la programmazione dei sopralluoghi, prevedendo ulteriori date, al fine di non compromettere l’accesso paritario alla procedura.

La scelta di effettuare due sopralluoghi ravvicinati a ridosso della pubblicazione del bando è stata fatta per consentire a chi è interessato di prendere visione dei luoghi prima della pausa estiva. Stiamo valutando l'opportunità di fissare una ulteriore data più avanti.

Nel documento di indirizzo alla progettazione e programma del concorso, nelle annotazioni di tipo tecnico si richiama un progetto di riconversione della SALA DA PONTE del 2015, chiediamo documentazione di questo intervento come ispirazione per il retrofitting della sala stessa, grazie.

Buongiorno la documentazione relativa al potenziale retrofitting della sala da Ponte è stata pubblicata.  

Si chiede se le figure richieste dal capitolo "3.1.2) Gruppo di lavoro" del Bando siano sempre richieste. A) Il professionista che intende partecipare come singolo, può farlo senza indicare queste figure? B) In caso di RTP di più professionisti architetti, ferma restando la presenza del giovane professionista, è obbligatorio indicare anche un progettista esperto in pianificazione territoriale, un progettista esperto in paesaggio, un progettista strutturale ed un progettista impiantista? Le professionalità sopra elencate potranno essere aggiunte al RTP in un secondo momento, in caso di incarico per le successive fasi del progetto?

Il bando prevede che anche in caso di partecipazione singola, il concorrente debba essere in grado di coprire tutte le professionalità elencate. È consentito che alcune figure coincidano (es. un architetto può avere anche competenze paesaggistiche o pianificatorie, se ne ha i titoli), ma non è previsto che manchi anche solo una delle figure individuate descritte nel gruppo di lavoro.
Anche in caso di RTP (costituito o da costituire), il gruppo deve indicare le figure specialistiche richieste (pianificatore, paesaggista, strutturista, impiantista), fermo restando che alcuni ruoli possono essere ricoperti dallo stesso professionista, purché in possesso dei titoli richiesti.
Il bando prevede che la composizione indicata al momento del concorso possa essere formalizzata nelle fasi successive.

Si chiede di sapere se l'area di intervento è quella riportata nel documento "rilievo planimetrico georeferenziato" o vi sono indicazioni diverse in altro documento del concorso.

L’area di intervento oggetto del concorso è quella identificata come complesso immobiliare del Centro Giovanile, corrispondente all’isolato compreso tra Piazzale Cadorna, via G. Bonaguro, via del Cristo, via Ognissanti e via Brocchi.
riferiemento mappa catasto editabile file: simulazione schema cg.dwg

 

Buongiorno, Nel documento di indirizzo alla progettazione, al paragrafo delle annotazioni di tipo tecnico per gli interventi sugli edifici esistenti, é stato utilizzato il termine ristrutturazione per il corpo edilizio della palestra e del fabbricato a "L" posto a sud rispetto all'edificio storico. Date le scarse qualità architettoniche e le inadeguatezze funzionali descritte, si chiede se sia possibile pianificare un intervento progettuale più pesante attraverso la loro demolizione e ricostruzione. Grazie

Nell’ambito della libertà ideativa propria del concorso, è possibile pianificare interventi progettuali più incisivi, compresa la demolizione e ricostruzione, purché tali scelte siano coerenti con gli obiettivi generali del concorso, in particolare la sostenibilità economica e ambientale e la valorizzazione dell’intero complesso.
La proposta dovrà in ogni caso evidenziare le motivazioni della scelta, dimostrando che la soluzione adottata migliora significativamente la qualità complessiva rispetto a una semplice ristrutturazione.

Buongiorno, La descrizione del contenuto degli elaborati grafici di progetto non fa riferimento a rappresentazioni tridimensionali interne per illustrare la ricercata qualità degli spazi interni (come specificato nel documento di indirizzo alla progettazione). Si chiede se, data la grande scala urbana di partenza, il progetto complessivo debba essere sviluppato fino allo studio degli interni e se sia dunque possibile inserire delle viste interne negli elaborati. Grazie

La descrizione degli elaborati grafici contenuta nel disciplinare definisce un set minimo e obbligatorio di rappresentazioni (schema planivolumetrico complessivo, schemi funzionali, sezioni significative e rappresentazioni tridimensionali delle volumetrie esterne), in linea con la scala urbanistica generale del masterplan.
Non è quindi richiesta la rappresentazione tridimensionale degli spazi interni.
Tuttavia, è facoltà del concorrente includere, all’interno delle tavole grafiche, viste tridimensionali o schemi concettuali degli spazi interni qualora ritenga che queste contribuiscano a illustrare meglio la qualità architettonica e l’organizzazione degli spazi in coerenza con gli obiettivi del concorso, purché tali rappresentazioni siano inserite in modo ordinato e chiaro e rispettino i formati e le specifiche dimensionali previste dal disciplinare.
Si ricorda che la valutazione avverrà comunque sulla base dei criteri indicati nel bando e che le viste interne non costituiscono elemento obbligatorio né motivo di esclusione.

Si richiede chiarimento sul programma funzionale: 1. nel DIP si fa riferimento a "AZIONI RIVOLTE a trasformare l’utilizzo della struttura prevedendo spazi di residenzialità"; più avanti si fa riferimento a "Area convivenze". Queste funzioni andranno insediate negli immobili esistenti o è da prevedere la realizzazione di nuovi edifici? 2. è possibile proporre soluzioni di demolizione e ricostruzione di parti di edifici non vincolati per meglio organizzare il programma funzionale o la committenza desidera mantenere la attuale conformazione degli edifici esistenti? 3. è possibile rimuovere la pista da pattinaggio dalla sua attuale posizione?

1. La funzione di residenzialità/area convivenze, indicata nel Documento di Indirizzo alla Progettazione, può essere prevista sia all’interno di edifici esistenti sia mediante la realizzazione di nuovi volumi, a discrezione del concorrente, purché la proposta sia coerente con i principi generali del concorso: sostenibilità, compatibilità con il contesto urbano, qualità architettonica e rispetto dei bisogni della comunità.

2. È ammesso proporre interventi di demolizione e ricostruzione di parti di edifici esistenti non vincolati, qualora tale scelta migliori l’organizzazione funzionale e architettonica del complesso. Non è richiesto dalla committenza di mantenere obbligatoriamente la conformazione attuale degli edifici esistenti, purché sia garantita la sostenibilità e la coerenza complessiva della proposta.

3. La pista da pattinaggio non è vincolata e può essere rimossa o spostata all’interno dell’area, se ciò consente una migliore organizzazione degli spazi e risponde alle esigenze emerse nel processo partecipativo.

Si ricorda che in ogni caso le scelte progettuali dovranno essere motivate nella relazione e illustrate negli elaborati grafici, dimostrando coerenza con gli obiettivi e i criteri di valutazione esplicitati nel disciplinare del concorso.

Al fine di sviluppare il progetto si chiede se è possibile ricevere il rilievo di tutti gli edifici del complesso, in particolare del teatro e della palestra (piano terra e seminterrato con sezioni). Tra i materiali, al momento, è presente solamente il rilievo dell'edificio storico senza la sua estensione.

La documentazione tecnica messa a disposizione dei concorrenti, come indicato nel disciplinare, rappresenta il set minimo necessario per elaborare la proposta ideativa in questa fase concorsuale, che riguarda un masterplan di un'area urbana ma vasta.
La committenza non prevede ulteriori integrazioni documentali in questa fase.

I concorrenti potranno comunque sviluppare la propria proposta ideativa sulla base dei materiali forniti, integrandoli con eventuali considerazioni di massima e ipotesi coerenti con i vincoli generali e con le destinazioni d’uso previste.

A pagina 19 del Documento di indirizzo alla progettazione, tra le annotazioni di tipo tecnico è riportata la seguente affermazione: "Non viene ritenuta fondamentale la permanenza dell’area dedicata al campo da calcio". Chiediamo conferma che il campo da calcio possa essere eliminato o ridimensionato.

Si conferma che la permanenza dell’area dedicata al campo da calcio non è ritenuta fondamentale, come indicato a pagina 19 del Documento di Indirizzo alla Progettazione.
Pertanto, nell’ambito della libertà ideativa prevista dal concorso, i concorrenti possono proporre soluzioni che prevedano l’eliminazione, il ridimensionamento o la ricollocazione dell’area attualmente occupata dal campo da calcio, purché tali scelte siano coerenti con gli obiettivi generali del masterplan e migliorino la qualità e la funzionalità complessiva

Buon pomeriggio, sono interessata a partecipare al concorso per idee. Ho visto il sopralluogo per venerdì mattina, come posso prenotarmi?

Non è necessaria alcuna prenotazione. È sufficiente presentarsi all’ingresso del Centro Giovanile venerdì 25 alle ore 10:30.

Buongiorno, nel caso di partecipazione a un concorso in associazione temporanea di imprese (ATI), è obbligatoria la partecipazione al sopralluogo da parte di tutti i componenti del raggruppamento oppure è sufficiente la presenza del solo capogruppo?

Il sopralluogo viene svolto in forma anonima è sufficiente che partecipi un componente del gruppo o una persona di vs fiducia.

Buongiorno, a nostro avviso quanto indicato al punto 3.1.2) "Gruppo di lavoro" non risulta del tutto chiaro. È necessario indicare già in fase di presentazione della candidatura esclusivamente la figura dell’“incaricato dell’integrazione fra le varie prestazioni specialistiche”, oppure devono essere individuate fin da subito anche le altre figure del gruppo di lavoro? Inoltre, in caso di partecipazione in forma singola, è comunque obbligatoria la designazione di tali figure?

E' necessario individuare già in fase di candidatura tutte le figure del gruppo di lavoro richiesto. In caso di partecipazione in forma singola, è comunque obbligatoria la designazione di tali figure.

è possibile avere il dwg del contesto cittadino limitrofo? Per alcuni edifici (tennis, pista di pattinaggio, ecc) non c'è nessun materiale utile alla comprensione degli spazi e dei volumi, pensate di caricare rilievi, dwg, progetti degli altri manufatti? Il muro che divide il CG con Via Bonaguro può essere aperto per collegare le due zone? Il budget di 5 milioni di € è per tutto il masterplan o solo per il 1° lotto che individueremo noi? Dovendo realizzare le opere per lotti funzionali, quali sono le vostre priorità?

1 - Siamo spiacenti ma non è possibile avere un dwg del contesto cittadino limitrofo suggeriamo di fare riferiemento alle mappe catastali.
2 - Non verranno caricati altri materiali relativi a rileivi e dwg riguardanti gli altri manufatti
3 - Il muro che divide via Bonaguro confina con abitazioni di proprietà del Comune e l'area è sottoposta a vincolo di legge 42/2004 parte II. Previa verifica non si esclude la possibilità di aprire passaggi.
4 - Sì. Il budget di 5 milioni di euro indicato nel bando è riferito esclusivamente a un primo stralcio funzionale dell’intervento. Resta comunque necessario che i concorrenti elaborino anche una valutazione complessiva dei costi dell’intero masterplan, come riferimento per una futura attuazione per fasi.
5-  Le priorità non sono predefinite in modo rigido: si chiede ai concorrenti di proporre una suddivisione funzionale coerente, che consenta di realizzare gli interventi senza interrompere completamente le attività del Centro Giovanile. 

bisogna prenotare il sopralluogo?

Non è necessaria alcuna prenotazione. È sufficiente presentarsi all’ingresso del Centro Giovanile in uno dei giorni e orario predisposti.

Sono ammessi professionisti in possesso dei requisiti richiesti al punto 3.1 ma pensionati?

Sì, sono ammessi a partecipare al concorso i professionisti in possesso dei requisiti indicati al punto 3.1 del disciplinare anche se pensionati, a condizione che siano regolarmente iscritti all’albo professionale, titolari di P.IVA professionale, abilitati all’esercizio della professione e in regola con gli obblighi contributivi (es.iscrizione ad Inarcassa e in possesso di certificato di regolarità contributiva "DURC"). Resta inteso che il professionista deve poter svolgere le funzioni per cui è indicato nella composizione del gruppo di lavoro e sottoscrivere gli elaborati eventualmente richiesti.

Il quadro delle attività delle aree sportive (nel DIP) indica “aree per il gioco del tennis invariate”. Questo significa che non è possibile progettare una riorganizzazione (e revisione del numero di campi) dell’area in questione? Grazie

La dicitura “aree per il gioco del tennis invariate” presente nel Documento di Indirizzo alla Progettazione ha valore indicativo e non vincolante dal punto di vista formale. Tuttavia, come chiarito nello stesso documento, l’attività tennistica è considerata consolidata.

È pertanto possibile proporre una riorganizzazione dell’area destinata al tennis, anche con una diversa configurazione o razionalizzazione dei campi, a condizione che la funzione venga mantenuta e compatibilmente con gli obiettivi generali del concorso e l'economicità degli interventi.

Non è invece compatibile l’eliminazione totale di tale funzione sportiva, in quanto in contrasto con gli indirizzi espressi nel DIP.

Non riesco proprio a cogliere il senso della vostra risposta di seguito riportata: " E' necessario individuare già in fase di candidatura tutte le figure del gruppo di lavoro richiesto. In caso di partecipazione in forma singola, è comunque obbligatoria la designazione di tali figure."

Anche in caso di partecipazione in forma singola, è obbligatorio che tutte le professionalità previste al punto 3.1.2 del disciplinare (architettonico, pianificatore, paesaggista, strutturale, impiantista) siano indicate.

Ciò non significa che debbano necessariamente essere cinque persone distinte: le figure possono coincidere, se il singolo concorrente possiede i titoli richiesti per ricoprire più ruoli.

Quindi: un singolo professionista può candidarsi, ma deve dimostrare di coprire (da solo o con altri) tutte le competenze richieste e indicarle al momento dell'iscrizione al concorso.

 

Buongiorno, non è chiara la richiesta all'interno del gruppo di lavoro della figura dell'architetto paesaggista, come indicato nell'art. 3.1.2 del bando. Nello specifico vorremmo capire se tale figura può essere assolta da un architetto iscritto alla sezione A del proprio albo professionale. Oltre a tale aspetto vorremmo capire se le società di ingegneria partecipano come soggetto singolo rappresentato dall'amministratore/direttore tecnico oppure come gruppo di lavoro. In quest'ultimo caso è necessario faccia parte del gruppo anche un ingegnere o perito industriale? Le figure previste all'interno del gruppo di lavoro possono essere ricoperte da uno stesso soggetto? Grazie e buona giornata

La figura del progettista esperto in paesaggio deve essere ricoperta da un professionista abilitato nel settore “paesaggio” della Sezione A dell’albo professionale, come previsto dal DPR 328/2001. 

Le società di ingegneria  partecipano come soggetto singolo, ma devono comunque indicare tutte le figure professionali richieste dal gruppo di lavoro, anche mediante professionisti esterni, purché in possesso dei titoli e requisiti previsti. Il progettista architettonico,  con titolo di architetto o di ingegnere Sezione A (DPR 328/2001) dovrà avere il ruolo di capo gruppo.

Le figure previste per il gruppo di lavoro possono essere ricoperte da uno stesso soggetto, a condizione che questi sia in possesso di tutti i titoli abilitanti richiesti per ciascun ruolo assegnato.

Richiediamo, se disponibile, un file DWG (con relativo inserimento catastale ed eventuali sezioni territoriali) contenente la planimetria del contesto urbano circostante e il perimetro esatto dell’area di progetto. Inoltre, si chiede se sia prevista una riqualificazione della zona retinata situata di fronte all’edificio che ospita il cinema. Qualora tale intervento fosse contemplato, si desidererebbe sapere se, trattandosi di un’area di pertinenza comunale, debba essere necessariamente mantenuta la funzione attuale di parcheggio.

Le planimetrie catastali  disponibili rappresentano il perimetro ufficiale dell’area di concorso e precisamente corrispondente all’isolato compreso tra Piazzale Cadorna, via G. Bonaguro, via del Cristo, via Ognissanti e via Brocchi (riferiemento mappa catasto editabile file: simulazione schema cg.dwg)

Non siamo in possesso di dwg contenente la planimetria del contesto urbano circostante.

In merito alla zona retinata di fronte all’edificio del cinema, attualmente destinata a parcheggio, di proprietà della parrocchia e data in convenzione ad uso pubblico si conferma che:
– può essere oggetto di possibile riqualificazione;
– non è vincolato il mantenimento della funzione attuale di parcheggio.

I concorrenti possono proporre un uso differente dell’area (es. piazza, nodo intermodale, spazio pubblico ecc.), purché tale trasformazione sia motivata e coerente con gli obiettivi di rigenerazione urbana, accessibilità e connessione con il centro urbano.

Richiediamo, se disponibile, un file DWG (con relativo inserimento catastale ed eventuali sezioni territoriali) contenente la planimetria del contesto urbano circostante e il perimetro esatto dell’area di progetto. Inoltre, si chiede se sia prevista una riqualificazione della zona retinata situata di fronte all’edificio che ospita il cinema. Qualora tale intervento fosse contemplato, si desidererebbe sapere se, trattandosi di un’area di pertinenza comunale, debba essere necessariamente mantenuta la funzione attuale di parcheggio.

Le planimetrie catastali  disponibili rappresentano il perimetro ufficiale dell’area di concorso e precisamente corrispondente all’isolato compreso tra Piazzale Cadorna, via G. Bonaguro, via del Cristo, via Ognissanti e via Brocchi (riferiemento mappa catasto editabile file: simulazione schema cg.dwg)

Non siamo in possesso di dwg contenente la planimetria del contesto urbano circostante.

In merito alla zona retinata di fronte all’edificio del cinema, attualmente destinata a parcheggio, di proprietà della parrocchia e data in convenzione ad uso pubblico si conferma che:
– può essere oggetto di possibile riqualificazione;
– non è vincolato il mantenimento della funzione attuale di parcheggio.

I concorrenti possono proporre un uso differente dell’area (es. piazza, nodo intermodale, spazio pubblico ecc.), purché tale trasformazione sia motivata e coerente con gli obiettivi di rigenerazione urbana, accessibilità e connessione con il centro urbano.

Elaborati progettuali richiesti: Per la relazione illustrativo vengono definiti i limiti delle pagine a disposizione, con carattere, dimensione e numero di battute. Per la relazione di verifica di coerenza no. Quest'ultima non ha limiti di pagine?

Il fac-simile allegato alla documentazione di concorso chiarisce che tale documento deve rispettare i seguenti vincoli:

– Massimo 1 facciata formato A4 (intestazione esclusa)
– Orientamento verticale
– Massimo 4.000 battute complessive, inclusi spazi e tabelle
– Il contenuto deve essere redatto a forma di quadro economico generale, con riferimento ai limiti di costo delle opere e, se del caso, suddiviso in eventuali stralci funzionali.

Tale documento è parte integrante del file PDF unico contenente anche la relazione illustrativa, il cui peso complessivo non deve superare i 10 MB.

Il budget di 5.000.000,00€ è importo lavori o quadro economico?

L’importo di € 5.000.000,00 indicato nel disciplinare di concorso si riferisce al costo di realizzazione di un primo lotto dell’opera.
Non si tratta dell’intero quadro economico complessivo.
Tale importo è da considerarsi un parametro indicativo di riferimento, utile ai fini della verifica di coerenza e della redazione del quadro economico generale richiesto nella documentazione progettuale.

 

Si può partecipare al concorso con un'unica società, indicando nel gruppo di lavoro dei consulenti esterni e solo successivamente, in caso di affidamento dell'incarico, costituire RTP?

Sì, è ammessa la partecipazione al concorso da parte di una singola società (es. società di ingegneria o STP), a condizione che venga indicata  la composizione completa del gruppo di lavoro, comprensiva di tutte le figure professionali richieste dal punto 3.1.2 del disciplinare.

Le figure mancanti all’interno della società possono essere indicate come consulenti esterni, purché in possesso dei requisiti richiesti.

Non è necessario costituire un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) in fase di presentazione del progetto di concorso. In caso di affidamento delle successive fasi progettuali, il gruppo di lavoro dovrà essere formalmente costituito in RTP, come previsto dal disciplinare.

Quale sarebbe la “Piazzetta centrale” oggetto di recupero? I locali ipogei adibiti a mensa sono nel teatro o nell'edificio storico?

La “Piazzetta centrale” oggetto di possibile recupero è l’area originariamente compresa tra l’edificio storico e il porticato (oggi sostituito dall’edificio del cinema teatro).
Si tratta di uno spazio oggi coperto ove è presente la pista di pattinaggio.
I locali ipogei adibiti a mensa si trovano nell'area sottostante il corpo del cinema teatro.

Per l'area antistante il cinema teatro, "può essere considerato fonte d’ispirazione il progetto parcheggio del 2012". Si potrebbe caricare il progetto?

Il “progetto parcheggio del 2012”, menzionato nel Documento di Indirizzo alla Progettazione come possibile fonte d’ispirazione per la riqualificazione dell’area antistante il cinema-teatro, non è attualmente incluso tra i materiali allegati alla documentazione di concorso.

In ogni caso, i concorrenti non sono vincolati a riprodurre tale progetto, ma possono sviluppare proposte ideative autonome, coerenti con gli obiettivi di rigenerazione urbana e le linee guida del bando.

I campi sportivi, vanno rispettati per numero e tipologia?

I campi sportivi elencati nel Documento di Indirizzo alla Progettazione rappresentano una fotografia dell’esistente e delle esigenze espresse nel percorso partecipativo, ma non costituiscono un vincolo numerico o tipologico rigido.

È quindi ammessa una riorganizzazione degli spazi sportivi, anche con modifiche nel numero, nella configurazione o nella tipologia delle aree sportive, purché la proposta sia coerente con gli obiettivi generali del concorso, rispetti le funzioni consolidate (come ad esempio l’attività tennistica) e migliori la qualità funzionale e gestionale complessiva del Centro Giovanile.

Le scelte progettuali dovranno essere motivate all’interno della relazione e chiaramente rappresentate negli elaborati grafici.

Buongiorno, volevo sapere in maniera chiara se e come si può intervenire sugli edifici esistenti, se possono essere demoliti, ristrutturati in toto o in parte e se esiste un disegno con le eventuali demolizioni e/o ricostruzioni ( gialli/rossi), grazie.

Il concorso consente ampia libertà ideativa in merito agli interventi sugli edifici esistenti.

È possibile proporre ristrutturazioni parziali o totali, così come demolizioni e ricostruzioni di edifici esistenti, purché non soggetti a vincoli specifici e in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità, rigenerazione e qualità funzionale indicati nel Documento di Indirizzo alla Progettazione.

Non è disponibile alcun disegno grafico (tipo “gialli/rossi”) con indicazione delle demolizioni o ricostruzioni da effettuare.
La definizione di tali scelte è a carico del concorrente, che dovrà motivarle all’interno della relazione e illustrarle negli elaborati grafici, dimostrando coerenza con la visione strategica e con le destinazioni d’uso previste.

la verifica di coerenza è da considerarsi nel conteggio delle 4 facciate della relazione illustrativa?

No, la verifica di coerenza con il programma funzionale non è compresa nel conteggio delle 4 facciate previste per la relazione illustrativa.

Si tratta di un documento distinto, che deve essere incluso nello stesso file PDF della relazione, ma con limiti specifici propri:
– Massimo 1 facciata formato A4 (esclusa l’intestazione)
– Massimo 4.000 battute, spazi e tabelle compresi
– Redatta a forma di quadro economico generale, anche con eventuali stralci funzionali.

Il file PDF complessivo (relazione illustrativa + verifica di coerenza) non deve superare i 10 MB.

riguardo all'istanza di partecipazione citata al capitolo 4.2.1 del bando, che cosa si intende con "non deve essere prodotto alcun archivio digitale firmato digitalmente"?

Con l’espressione “non deve essere prodotto alcun archivio digitale firmato digitalmente”, si intende che la firma digitale deve essere apposta direttamente sul file PDF dell’istanza di partecipazione (es. istanza.pdf → istanza.pdf.p7m).

Non è ammesso firmare digitalmente un archivio compresso (come .zip o .rar) contenente il file PDF.

La modalità corretta consiste nel firmare direttamente il PDF, in formato p7m.
In caso di firma da parte di più soggetti, deve essere usata la modalità “firma parallela” e non “annidata”, come precisato anche al par. 4.2.2 del disciplinare.

Come funziona il "certificato di buona esecuzione del servizio" per le eventuali proposte meritevoli? Ogni figura dell'eventuale RTP otterrà i requisiti di capacità tecnica professionale dell'intero importo lavori o dovranno essere suddivisi? in quest'ultima eventualità su che base andranno divisi i requisiti ottenuti? Essendoci un'unica categoria di lavoro, identificata come Edilizia, e non una classificazione in ID-Opere E.11, E.12 e E.13, come verranno riconosciuti i requisiti?

Il certificato di buona esecuzione del servizio verrà rilasciato ai vincitori e agli eventuali progetti meritevoli, e potrà essere usato per partecipare a future gare pubbliche, come prova di esperienza nello svolgimento di uno studio di fattibilità.

Se il progetto è stato presentato da un RTP (raggruppamento temporaneo), il certificato non assegna l’intero requisito a tutti i membri in automatico. Ogni componente potrà usare il certificato in base al ruolo e alla parte del lavoro effettivamente svolta, come dichiarato nella candidatura.

In futuro, sarà la singola stazione appaltante a valutare se e come riconoscere il certificato in base al tipo di gara e alla coerenza con le prestazioni richieste.

da chi è usata l'attuale mensa/bar? solo da chi frequenta il centro giovani o chiunque può andarci?

La mensa situata nel piano ipogeo del Centro Giovanile è gestita da un’azienda esterna in affitto e funziona come self-service aperto al pubblico.

È quindi accessibile a chiunque desideri usufruirne, non solo agli utenti interni. 

Il servizio è attivo tutti i giorni lavorativi a pranzo.

Il servizio bar è attivo solo nel periodo di apertura del serf-service.

il progetto di riconversione "sala da ponte" in teatro cittadino è da considerarsi come stato di fatto durante la progettazione del masterplan oggetto di concorso?

Il progetto di riconversione della “sala Da Ponte” in teatro cittadino non deve essere considerato come stato di fatto nell’ambito del masterplan oggetto di concorso.

Il Documento di Indirizzo alla Progettazione lo cita esclusivamente come possibile fonte d’ispirazione progettuale, facendo riferimento a una buona pratica realizzata esternamente.

La sala Da Ponte pur facendo parte del complesso del Centro Giovanile non è da ritenere tra le priorità oggetto di intervento.

I concorrenti sono liberi di trarre spunti progettuali dal suo esempio, ma non hanno alcun obbligo di considerarla come condizione preesistente o integrata nel progetto.

un architetto con regolare iscrizione al relativo albo professionale, nonché in regola con i versamenti previdenziali, ma senza assicurazione professionale può partecipare al concorso in forma singola o in un RTP?

Sì, un architetto regolarmente iscritto all’albo e in regola con i versamenti previdenziali può partecipare al concorso, anche se non è in possesso di una polizza di assicurazione professionale, sia in forma singola sia all’interno di un RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti).

Il disciplinare non richiede l’assicurazione professionale tra i requisiti per partecipare al concorso, trattandosi di un concorso di idee e non di un affidamento di incarico progettuale.

Resta inteso che, in caso di successivo affidamento di livelli di progettazione, sarà necessario dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, compresa l’eventuale polizza assicurativa.

Si chiede se sia possibile partecipare al concorso in forma individuale e successivamente (dopo la pubblicazione della graduatoria ed in caso di incarico) formare il gruppo di lavoro con le figure professionali richieste dal bando. Grazie.

No, non è possibile partecipare al concorso indicando solo se stessi e costituire il gruppo di lavoro con le figure professionali richieste solo dopo l’eventuale incarico.

 

Gentilmente, Dato che si tratta di un concorso di idee, e comprendendo la necessità di ottenere progetti elaborati da gruppi multidisciplinari composti dalle figure professionali indicate dal bando, si chiede se è possibile rivedere l’obbligo di formazione di un gruppo di lavoro al fine di consentire una larga partecipazione anche da parte di giovani professionisti che altrimenti sarebbero esclusi in quanto impossibilitati, in questa prima fase, a remunerare i diversi professionisti richiesti dal bando.

Ci dispiace ma non è possibile. E' stato previsto il gruppo di lavoro, in considerazione della complessità delle strutture esistenti e di quelle da realizzare, per le quali riteniamo siano necessarie competenze multidisciplinari già nella fase ideativa.

E' possibile intervenire anche sugli altri edifici?(ad esempio ritinteggiare le facciate...) o bisogna concentrarsi solo sul centro giovanile già esistente?

Il concorso riguarda prevalentemente la riqualificazione del complesso immobiliare del Centro Giovanile, come definito nel perimetro indicato nei documenti di rilievo e nel disciplinare.

Interventi su edifici esterni alla proprietà del Centro Giovanile, come ad esempio la ritinteggiatura di facciate di altri immobili, non sono una priorità ma possono essere proposte migliorative in relazione al contesto urbano circostante.

Gli alberi attualmente presenti costituiscono un vincolo da preservare?

No, gli alberi attualmente presenti all’interno dell’area del Centro Giovanile non sono soggetti a vincolo paesaggistico specifico e non è prevista la loro obbligatoria conservazione nei documenti di concorso.

Tuttavia, il Documento di Indirizzo alla Progettazione, pone forte attenzione alla qualità ambientale, alla presenza di elementi naturali e alla sostenibilità ecologica del progetto.

È pertanto possibile proporre modifiche, rimozioni o spostamenti delle alberature esistenti, purché tali interventi siano motivati e accompagnati da soluzioni progettuali coerenti e migliorative, nel rispetto dei principi di rigenerazione ecologica e biodiversità promossi dal concorso.

Il muro di cinta in muratura mista di pietrame e laterizio prospiciente su via Ognissanti può essere demolito, eventualmente anche solo in alcune porzioni?

Sì, il muro di cinta su via Ognissanti può essere oggetto di demolizione totale o anche parziale.

Posto di assumere come invarianti i campi da tennis e paddle ed i relativi fabbricati nella parte sud del lotto, l'area a parcheggio e le pertinenze esterne (codice sub F.1 nel dwg "PLANIMETRIE") possono essere ridisegnate? C'è una richiesta precisa riguardo il n. di posti auto?

L’area a parcheggio e le pertinenze esterne possono essere ridisegnate, anche assumendo come invarianti i campi da tennis e paddle e i relativi fabbricati nella parte sud del lotto.

Il Documento di Indirizzo alla Progettazione incoraggia esplicitamente una rimodulazione degli spazi per ottimizzare percorsi e flussi, in coerenza con una visione di mobilità sostenibile e integrazione urbana.

Non è previsto alcun vincolo sul numero minimo o massimo di posti auto da garantire.
La proposta può quindi definire liberamente la quantità e distribuzione degli stalli, a condizione che tali scelte siano motivate all’interno della relazione e coerenti con le esigenze funzionali e gestionali del Centro Giovanile.

L'area di parcheggio fra la curva di via Brocchi, la sala J. da Ponte e il Tempio Ossario può essere ridisegnata, integrandola nel disegno degli spazi esterni del centro giovanile? Deve restare un parcheggio?

L’area di parcheggio compresa tra la curva di via Brocchi, la sala Jacopo da Ponte e il Tempio Ossario è parte della proprietà del Centro Giovanile, in concessione ad uso pubblico con destinazione parcheggio.
È tuttavia possibile proporre una sua riconfigurazione urbanistica, integrandola nel disegno complessivo degli spazi esterni del masterplan, in ottica di continuità urbana, sostenibilità e accessibilità.
Non è richiesto che tale area mantenga obbligatoriamente la funzione di parcheggio, ma eventuali modifiche dovranno essere coerenti con le esigenze di fruizione pubblica, accessibilità e intermodalità urbana.

 

Sono da prevedere parcheggi all'interno delle pertinenze del centro giovanile?

Il Documento di Indirizzo alla Progettazione non prevede un obbligo specifico di inserire parcheggi all’interno delle pertinenze del Centro Giovanile, né indica un numero minimo di stalli da garantire.

È lasciata al concorrente la valutazione sulla quantità, localizzazione e tipologia degli spazi per la sosta, purché la proposta sia coerente con le funzioni previste, ottimizzi i flussi interni, e sia compatibile con una visione di mobilità sostenibile e integrata con i flussi di utilizzo della struttura.

 

Il codice alfanumerico viene scelto in autonomia dai partecipanti? Devono essere usate lettere maiuscole o minuscole?

Si il codice alfanumerico viene scelto in autonomia dai partecipanti. La scelta di utilizzare lettere maiuscole o minuscole è a discrezione del partecipante.

In caso di partecipazione come SRL è comunque necessario indicare tutti i nominativi dei 5 professionisti incaricati a costituire il team di lavoro come indicato al punto 3.1.2.?

Sì, anche in caso di partecipazione da parte di una SRL (es. società di ingegneria o STP), è obbligatorio indicare nella domanda di partecipazione al concorso i nominativi dei professionisti incaricati delle rispettive professionalità, come richiesto al punto 3.1.2 del disciplinare.

Devono quindi essere specificate le cinque figure professionali previste (architetto capogruppo, pianificatore, paesaggista, strutturista, impiantista).
Tali figure possono coincidere in uno o più soggetti, se in possesso dei requisiti abilitanti.

Non è ammesso partecipare senza designare tutte le figure richieste, anche nel caso in cui la società si presenti in forma individuale.

Un Architetto può partecipare singolarmente?

Sì, un architetto può partecipare singolarmente al concorso, senza costituire un gruppo di lavoro con altri professionisti, a condizione che possieda i titoli abilitanti per ricoprire tutte le figure richieste dal disciplinare (architetto capogruppo, pianificatore, paesaggista, strutturista, impiantista).

Le figure del gruppo di lavoro possono coincidere nella stessa persona, purché in possesso dei requisiti professionali previsti dal punto 3.1.2.
In ogni caso, tutte le figure richieste devono essere esplicitamente indicate in fase di iscrizione al concorso.

La figura di "Progettista esperto in pianificazione territoriale con titolo di architetto o di ingegnere Sezione A o pianificatore territoriale o urbanista" richiesta all'interno del gruppo di lavoro può essere anche un architetto Sez. A, non urbanista, con provata esperienza nella progettazione urbana? In caso positivo, si chiede di indicare esplicitamente i criteri con cui tale esperienza può essere dimostrata e ritenuta valida ai fini della procedura in oggetto.

la professione di pianificatore territoriale e urbanista è di competenza del laureato in tale disciplina iscritto all’Ordine APPC di competenza se laureato dopo l’entrata in vigore del DPR 328/2001;

■ per il laureato ante DPR 328/2001, dato che lo  lo stesso DPR ha fatto salvi i diritti acquisiti precedentemente, i criteri della comprovata esperienza andranno verificati con almeno un incarico analogo o superiori per scala e complessità nei dieci anni precedenti la pubbicazione del bando. 

Nel DIP viene menzionata più volte la possibilità di realizzare un collegamento ciclabile e pedonale ("Rambla") che attraversa il Centro Giovanile e permette "l'integrazione con il territorio". Sembra quindi ipotizzabile la possibilità che il CG diventi un vero e proprio ambito pubblico, aperto e percorribile 24h/24h. E' corretto? Oppure è da intendere come un comparto perimetrato e controllato con aperture diurne (e possibilità di attraversamento pubblico) ma chiuso la notte?

Il Centro Giovanile non deve necessariamente essere aperto 24 ore su 24.
La “Rambla” ciclopedonale proposta nel DIP rappresenta un principio di apertura e integrazione urbana, l'accessibilità può essere sempre aperta solo per alcune porzioni della struttura oppure controllata, ad esempio con orari di apertura regolati e sistemi tecnologici di sicurezza.

L'iscrizione all'AIAPP vale come requisito del gruppo di lavoro per la figura "Progettista esperto di paesaggio con titolo di architetto paesaggista"?

No, l’iscrizione all’AIAPP da sola non è sufficiente a soddisfare il requisito richiesto per la figura di “Progettista esperto in paesaggio” previsto al punto 3.1.2 del disciplinare.

È necessario che il professionista sia in possesso del titolo abilitante riconosciuto ai sensi del DPR 328/2001

Gentili, sembra di capire, anche da una delle risposte già date, che la composizione del gruppo (per esempio RTP non costituito) indicata al momento del concorso (fermo restando la presenza delle professionalità richieste) possa essere formalizzata nelle eventuali fasi successive al concorso. Con ciò intendete che sarà anche possibile in parte modificarne la composizione, i ruoli (mandanti, mandatario…), l’organizzazione verticale o mista e l’indicazione del professionista incaricato dell’integrazione fra le varie prestazioni specialistiche (che dovrà poi firmare, in una eventuale successivo incarico, gli elaborati di progetto)? Grazie.

Sì, in caso di successivo affidamento dell’incarico, sarà possibile formalizzare il gruppo di lavoro indicato in fase di concorso, definendo ruoli (mandatario/mandanti), assetto organizzativo (orizzontale, verticale o misto) e professionista responsabile dell’integrazione delle prestazioni.

Tuttavia, non è ammessa la modifica della composizione del gruppo indicato in fase di candidatura, salvo eccezioni motivate.
Tutte le figure professionali richieste devono essere individuate fin dalla fase di partecipazione.

Nella domanda di iscrizione, dove va indicato quali componenti del gruppo ricoprono le figure professionali richieste dal bando (progettista architettonico, ecc…)? Tali professionalità possono essere condivise tra più componenti o ci devono essere dei ruoli univoci?

I nominativi dei componenti del gruppo e i ruoli professionali ricoperti (progettista architettonico, strutturale, impiantista, paesaggista, pianificatore) vanno indicati nei moduli di dichiarazione allegati alla domanda di partecipazione, come previsto dal disciplinare e dai fac-simile forniti.

Le figure richieste dal bando possono essere ricoperte da più soggetti, purché ciascuno sia in possesso dei requisiti abilitanti.
È inoltre ammesso che un singolo professionista ricopra più ruoli, se ne ha titolo.

Il progettista esperto in paesaggio potrebbe essere anche un architetto iscritto alle sezione A dell’albo con laurea quinquennale (Vecchio Ordinamento)? O comunque abilitato prima della suddivisione dell’albo nelle quattro sezioni (Architettura, Paesaggio, Pianificazione e Conservazione) introdotta dal D.P.R. 328/2001?

Sì, un architetto iscritto alla sezione A dell’albo professionale con laurea quinquennale del vecchio ordinamento o abilitato prima dell’entrata in vigore del DPR 328/2001, può essere considerato idoneo a ricoprire il ruolo di progettista esperto in paesaggio, purché sia in grado di dimostrare di possedere le competenze richieste dal disciplinare.

Chiediamo conferma sull’interpretazione rispetto all’indicazione data del costo delle opere e della stima richiesta: i 5.0000.000 indicati rappresentano un valore non vincolante ma potrebbe costituire un parametro per il costo di un primo stralcio funzionale dell’opera (che però consenta di raggiungere gli obiettivi prefissati dal bando…), di cui entità e dimensione però spetta alla valutazione del concorrente. Ne consegue che l’intero progetto presentato potrebbe avere un costo maggiore di 5.000.000. La verifica di coerenza funzionale (quindi non solo economica) e la stima dei costi, su l’opera completa (non solo il primo stralcio) va fatta secondo quanto specificato nel Documento di Indirizzo a p. 20 e va restituita nel formato del fac-simile allegato, quindi nello spazio di una facciata e 4.000 caratteri. Grazie per il gentile riscontro.

Sì, l’importo di € 5.000.000,00 indicato nel disciplinare rappresenta un parametro economico di riferimento per un primo stralcio funzionale dell’opera e non è vincolante per il costo complessivo della proposta progettuale.

Ogni concorrente ha libertà di definire la dimensione complessiva dell’intervento, purché motivata e coerente con gli obiettivi del concorso.

Gentili, Per quanto riguarda il professionista laureato e abilitato da meno di cinque anni, si chiede la vostra interpretazione rispetto al calcolo del periodo di abilitazione nel caso che tale professionista sia stato iscritto e abilitato prima come architetto junior e successivamente abbia ricevuto, a completamento degli studi, l’abilitazione e l’iscrizione come architetto nella sezione A. Possiamo contare i cinque anni a partire dall’abilitazione nella sezione A, dopotutto sarebbe la sua attuale ed effettiva qualifica, o voi considerate il conteggio dalla prima iscrizione alla sezione B? Interpellato il relativo Ordine degli Architetti ci è stato consigliato di rivolgerci all’organizzazione del concorso. Grazie

Il calcolo dei cinque anni per il “giovane professionista” decorre dalla prima abilitazione all’esercizio della professione, cioè dalla prima iscrizione all’albo, anche se nella sezione B (architetto junior). Il successivo passaggio alla sezione A non fa ripartire il conteggio.

Potete meglio spiegare cosa intendente per verifica di coerenza funzionale? Oltre alla stima dei costi, come si evince dal fac-simile presente tra i documenti forniti, bisogna compilare una sorta di check-list rispetto alle dotazioni minime richieste nel Documento di Indirizzo? Grazie

La verifica di coerenza funzionale serve a dimostrare che il progetto rispetta le funzioni e gli spazi richiesti nel Documento di Indirizzo (es. palestre, aree per convivenze, spazi verdi, ecc.) e che queste scelte sono compatibili con i costi sostenibili.
Va redatta secondo il fac-simile previsto (massimo una facciata A4, 4.000 battute) e deve includere una stima dei costi suddivisi in stralci funzionali.

Buongiorno, nel caso di un RTP da costituire, vanno comunque subito indicati i ruoli di mandanti e mandatario? E il Raggruppamento deve essere già organizzato come raggruppamento verticale o misto, come richiesto dal bando? O ciò pertiene alle eventuali fasi successive al concorso? Grazie per l'attenzione

No, in caso di partecipazione con un RTP da costituire, non è necessario indicare fin da subito chi sarà il mandatario e chi i mandanti, né definire formalmente se il raggruppamento sarà verticale, misto o orizzontale.

Queste scelte potranno essere fatte successivamente, solo nel caso di affidamento dell’incarico.

In fase di partecipazione al concorso è invece obbligatorio indicare l’elenco dei professionisti coinvolti e assegnare le figure tecniche richieste dal bando.

Gentili, Il progettista esperto in paesaggio potrebbe essere anche un architetto iscritto alle sezione A dell’albo con laurea quinquennale (Vecchio Ordinamento)? O comunque abilitato prima della suddivisione dell’albo nelle quattro sezioni (Architettura, Paesaggio, Pianificazione e Conservazione) introdotta dal D.P.R. 328/2001? Grazie.

Sì, un architetto iscritto alla sezione A dell’albo con laurea quinquennale del vecchio ordinamento o abilitato prima del DPR 328/2001 può essere considerato idoneo a ricoprire il ruolo di progettista esperto in paesaggio, purché dichiari di possedere le competenze richieste dal disciplinare.